Sulle coste della Rasa e della Pianazza
Sulle coste della Rasa e della Pianazza 13 06 2020
Caprile - Pendici Monte Mosso - Corneto - Busseto - Caprile
Total distance: 10.91 km
Total time: 3:51:52
Moving time: 2:39:52
Average speed: 2.8 km/h
Average moving speed: 4.1 km/h
Max speed: 7.7 km/h
Max elevation: 974 m
Min elevation: 602 m
Elevation gain: 491 m
Calories: 1059
Recorded: 13/06/2020 08:45
Note:
Riporto alcune informazioni estrapolate dal cartello di benvenuto del paese di Busseto, davvero carino e accogliente.
"Le piccole frazioni della Valle di Sopra ("Val da Sur" in dialetto piacentino - Busseto (Busè ) - Aie (Ier) - Case Sotto (Ca' at Sut) - Corneto (Cur' nè) sono situate nel Comune di Pecorara, in provincia di Piacenza e contano complessivamente circa 36 residenti nel periodo invernale che però divengono molti di più durante l'estate e le feste principali. Poste in una vallata adiacente al Tidoncello, affluente del Tidone, ad un'altezza di 600 metri sul livello del mare , sono località prevalentemente dedite al turismo escursionistico, vista la loro Particolarmente apprezzata l'aria salubre, la quite e l'opportunità di escursioni a piedi su sentieri. La coltivazione più ricca è la piantagione di patate di svariate tipologie. Quasi tutte le famiglie le producono e per questo gli abitanti delle frazioni vengono denominati "PATAN" (in dialetto piacentino).
LA STORIA
La Val da Sur venne sicuramente abitata sin dall'antichità. Diversi millenni fa la pianura del fiume Po era paludosa, motivo per cui l'uomo probabilmente preferiva abitare zone collinari o montuose, più salubri. Vi transitarono popolazioni celtiche, ma sicuramente qui vissero gli antichi Liguri, i quali iniziarono a coltivare la vallata. Durante il periodo di dominazione Romano la Val da Sur rientrava nella Provincia della Liguria. Nel Medioevo la valle appartenne ai domini della città di Bobbio e la chiesa di Busseto ne è chiaramente una testimonianza, essa venne eretta nel 1400 in stile romanico. Sulle mappe dell'epoca appare scritto in corrispondenza della valle il nome di un borgo chiamato Corneda, che ricorda molto Corneto. Leggende locali, supportate da alcune mappe nei musei Vaticani, narrano della presenza di una fortificazione sul Monte Lazzaro smantellata dalle popolazioni locali per costruire le abitazioni. La Val da Sur fu teatro di alcuni atti dell'epopea Partigiana. Il parroco di Pecorara Don Arcelloni testimoniò nei suoi diari la presenza di una banda di Partigiani arroccata sul Monte Lazzaro, la Banda Piccoli. Il fatto più eclatante rimane la fucilazione avvenuta alle Aie di Busseto, dove furono uccisi numerosi partigiani e comuni cittadini da parte dei nazifascisti, è ancora presente un monumento commemorativo.
LE TRADIZIONI
Tutti gli anni, alla prima domenica di Maggio, ricorre la festa della Beata Vergine Addolorata; dopo la S. Messa, è usanza fare la processione dalla chiesa fino alla piazza di Aie, con ritorno, portando la statua della Madonna in "spalla" (da parte dei volontari uomini e donne), per mantenere vivo il ricordo dei nostri antenati. Il tutto si conclude con un invitante rinfresco.
La seconda doMenica di Maggio ricorre la commemorazione di alcuni partigiani caduti ad Aie per la liberazione. Questi giovani ragazzi venivano da più parti (territorio piacentino, lombardo ed estero). L'evento si svolge in diversi "step" per onorarli in maniere conveniente: Santa Messa, discorso commemorativo, corteo con Banda e rinfresco.
A fine agosto (ultima domenica), viene festeggiata la patata "novella" (poum da tera), prodotto assai pregiato nella valle chiamata "dei Patan". Nel 2014 la patata di Busseto, con il supporto del nostro Comune di Pecorara, ha assunto la denominazione D.E.C.O.. Tutto questo costituisce l'orgoglio della popolazione.
L' 11 novembre, nella chiesa di Busseto, adornata di fiori e di luci, si celebra la festa patronale di S. Martino Vescovo, con la partecipazione di tante persone, provenienti anche dai paesi limitrofi; tanti tornano dalle città per quest'occasione. Al termine della celebrazione si offre un gustoso rinfresco a tutti. "
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