Anello Passo dello Zovallo - Monte Ragola - Cassimoreno - Lago Bino
Escursione 28 09 2013
Passo dello Zovallo - Monte Ragola - Monte Camulara - Grotta del Partigiano - Cassimoreno - Roffi - Cascata dell'Aquila - Lago Bino - Rifugio Monte Ragola - Passo delo Zovallo
Total distance: 26.79 km (16.6 mi)
Total time: 9:53:26
Moving time: 7:13:46
Average speed: 2.71 km/h (1.7 mi/h)
Average moving speed: 3.71 km/h (2.3 mi/h)
Max speed: 6.40 km/h (4.0 mi/h)
Average pace: 22:09 min/km (35:39 min/mi)
Average moving pace: 16:11 min/km (26:03 min/mi)
Fastest pace: 09:22 min/km (15:05 min/mi)
Max elevation: 1757 m (5763 ft)
Min elevation: 886 m (2906 ft)
Elevation gain: 1404 m (4605 ft)
Max grade: 26 %
Min grade: -26 %
Recorded: 09/28/2013 09:17
Curiosità
Lago Bino
Il Lago Bino è un lago di origine glaciale che si trova sull'Appennino Ligure in provincia di Piacenza. E' in realtà formato da due specchi d'acqua posti alla stessa quota e a pochissima distanza l'uno dall'altro: il lago Bino Maggiore e il lago Bino Minore. Il termine "bino" infatti dovrebbe derivare dal latino "binus", cioè doppio, essendo questo lago diviso in due specchi d'acqua.
Il lago Bino Maggiore si è originato per via di un ghiacciaio che scendeva dal Monte Ragola. Questo ghiacciaio formò una conca allungata che, dopo il suo ritiro si riempì di acqua formando un lago. In questo lago affiorò una nervatura di roccia più solida che divise il settore meridionale in due rami. Il ramo sud-ovest poi venne separato dal lago dopo una frana, formando un minuscolo
specchio d'acqua a parte, il Lago Bino Minore.
Adesso il lago Bino Maggiore raggiunge un'estensione di circa 12 000 m² (anche se il suo livello d'acqua è molto variabile) e una profondità massima di circa 3,5 m. L'immissario proviene dalla sovrastante torbiera del Pramollo e si immette nel lago in corrispondenza dell'estremità del braccio sud-est. Non esiste un emissario vero e proprio: l'acqua filtra nel terreno e si raccoglie più in basso nel Rio del lago Bino, affluente del torrente Lardana, a sua volta affluente del Nure.
Parte della superficie lacustre è ricoperta dalla ninfea gialla (Nuphar lutea). Nel lago nuotano trote e carpe, e si trovano anche esemplari di biscia d'acqua. Le sponde sono popolate da rane.
Il lago Bino Minore è il resto del braccio sud-ovest del lago Bino originario, staccatosi da esso dopo una frana. Si estende per circa 400 m² e raggiunge una profondità massima di 2,8 m. Il laghetto riceve acqua da un minuscolo ruscello stagionale, e per questo la sua superficie è variabile a seconda delle stagioni. L'acqua poi filtra nel terreno andando ad alimentare il lago Bino Minore.
Il fondale del laghetto è pietroso, per via di un grosso ghiaione su uno dei versanti della conca, che sta lentamente scivolando dentro lo specchio d'acqua. Nel lago Bino Minore nuotano alcune grosse carpe. (source: http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Bino)
Vista dal Monte Ragola
Indicazioni per la Grotta del Partigiano
Lungo il sentiero
Cassimoreno
Crocus
Salita alla Cascata dell'Aquila
Lago Bino Maggiore
Baita Monte Ragola
Ciao, e complimenti per il blog. Vado off topic ma volevo chiederti se hai una idea di sentieri per il Monte Megna. secondo me si prende da Pertuso ma non sono certo che ci sia una traccia.
RispondiEliminagrazie
Nicola
Ciao, perdonami per il ritardo nella riposta. Un vero e proprio sentiero che arrivi in vetta del Monte Megna non mi sembra ci sia, ma non ci sono mai stato quindi ti rispondo sulla base delle cartine che possiedo. Però c'è un sterrata che parte da Rocconi e che va proprio in direzione del Monte Megna, poi non molto lontano dalla cima si interrompe. Puoi veder tu stesso: https://www.openstreetmap.org/#map=16/44.6231/9.5189
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