Marcia "Conosciamo il Parco del Trebbia" Rivergaro 2014



Marcia 27 04 2014

Marcia "Conosciamo il Parco del Trebbia" Rivergaro - Roveleto Landi - Cà Buschi - Rivergaro

Total distance: 16.44 km (10.2 mi)
Total time: 3:05:12
Moving time: 3:00:04
Average speed: 5.33 km/h (3.3 mi/h)
Average moving speed: 5.48 km/h (3.4 mi/h)
Max speed: 8.78 km/h (5.5 mi/h)
Average pace: 11:16 min/km (18:08 min/mi)
Average moving pace: 10:57 min/km (17:38 min/mi)
Fastest pace: 06:50 min/km (10:60 min/mi)
Max elevation: 187 m (615 ft)
Min elevation: 149 m (489 ft)
Elevation gain: 34 m
Max grade: 14 %
Min grade: -12 %

Calories: 949
Recorded: 04/27/2014 08:02


Curiosità

Rivergaro
Rivergaro (Arvargär in dialetto piacentino) è un comune italiano di 6.525 abitanti della provincia di Piacenza. 
Rivergaro è situato nella media Val Trebbia, nella zona dei Colli piacentini, nel punto in cui la pianura finisce e la valle comincia a stringersi. La parte nord del suo territorio è pianeggiante mentre quella sud è collinare. Si trova lungo la Strada statale 45 di Val Trebbia sulle riva destra del fiume Trebbia. 
L'importanza della posizione strategica di Rivergaro, a controllo dell'accesso alla val Trebbia via di comunicazione con il mare, è testimoniata dai nomi dei presidi e stazioni di posta situati lungo la strada romana, nomi che sono rimasti alle frazioni di Ottavello (octavum milium) e Niviano (nonum milium).
In epoca longobarda nella zona vi operano i monaci dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio con il possedimento della corte di Ancarano, che includeva Rallio di Montechiaro e Verano di Podenzano.
Ma il periodo più movimentato iniziò nel XI secolo, con le lotte tra guelfi e ghibellini, quando nella città di Piacenza avevano la meglio i guelfi o popolari i nobili ghibellini trovavano rifugio nei castelli del contado, Montechiaro, Ancarano, Pigazzano, Rezzanello. Nel castello di Rivergaro, distrutto da Carlo VIII di Francia nel 1495, si asserragliarono per un anno i nobili guidati da Obizzo Malaspina nel 1233. La proprietà della rocca fu contesa per secoli fino all'avvento dei Visconti che imposero una figura singolare e nuova: il capitano del Divieto, uomo di fiducia scelto al di fuori delle dispute locali per riscuotere le gabelle e amministrare l'ordine pubblico, che non riuscì a placare la guerra civile in atto tra la nobiltà fino a che nel 1548 tutta la zona divenne possesso degli Anguissola-Scotti.
Durante la Seconda guerra mondiale fu teatro di scontri con le brigate partigiane guidate dal capitano Alberto Araldi detto Paolo a cui è dedicata la piazza principale e il suo monumento. 
Il suo nome deriva da quello del torrente che lo attraversa il rio Vergario, affluente del Trebbia oggi completamente coperto, il borgo prese nel tempo i nomi di RivalgarioRivalegario, poi in ultimo Rivergaro.
(source: http://it.wikipedia.org/wiki/Rivergaro)

Castello di Rivalta
Il castello di Rivalta è un imponente complesso fortificato che si trova nel comune di Gazzola in provincia di Piacenza. Posto su una ripida scarpata (ripa alta) prospiciente la riva del fiume Trebbia, ha una posizione di poco elevata ma che consente un'ampia panoramica sul greto, che in questo punto è molto ampio, e la campagna circostante. Il castello di Rivalta e quello di Statto coi castelli di Montechiaro e di Rivergaro, che sono sull'altra sponda, sono collocati alle pendici dei primi rilievi, dove il fiume, a sud incassato tra i monti, comincia a scorrere nella pianura; controllavano l'accesso alla val Trebbia del caminus Genue, un tempo importante via di comunicazione con il Genovesato e quindi il mare. 
Come ogni castello degno di questo nome anche Rivalta ha il suo fantasma, anzi ne ha due. Uno è quello di Pietro Zanardi Landi, assassinato per rivalità legate all'eredità, che sembra abbia perseguitato gli eredi fraudolenti fino al 1890 e sia tornato quando un ignaro erede sbagliato si è fermato nel castello. L'altro è il fantasma del cuoco Giuseppe, ucciso nel settecento per vendetta dal maggiordomo a cui aveva insidiato la moglie, si manifesta spegnendo le luci e spostando gli oggetti. 
(source: http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Rivalta) 

GPS Track



NEW!!! GARMIN ETREX 30 GPS TRACK
Si parte! L'Iri si copre il volto... si capirà solo dopo il perché


Incolpevoli testimoni della marcia


Troppo pochi km per essere così sorridenti... e l'Iri di nuovo si nasconde


Eccolaaaaa!!! E' lei!!! Come potete vedere ecco il perché nascondeva il volto... 
nelle foto ha SEMPRE la faccia da schifata!!!


Si intravede il bellissimo Castello di Rivalta al di là del Trebbia


Ristoro!!! La Gloria sembra dire: "Cazzo mi disturbi?!" 
L'Iri: "Sono furbetta solo io, mangio tutte le focaccine del ristoro!!!"


Alcune si attardano, la Marti invece ci crede ancora


Di nuovo una faccia inimitabile dell'Iri, è come se fosse la nostra mascotte


Non l'avrei mai detto, ma qui si respira aria da XVIII-XIX secolo


Impianti nei pressi del greto del fiume Trebbia

Altro ristoro, mentre la Gloria mangia, il Boss controlla la situazione

Il fiume Trebbia nei pressi di Rivergaro

Ultimi metri all'interno del LungoTrebbia a Rivergaro...

Arrivati!! Anche lui, nonostante non abbia partecipato, è stanchissimo.

Foto di gruppo finale, a sancire questa bella esperienza. 
Notare che l'Iri ha una delle sue solite facce!!!

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